CASA MATTONI

Localizzazione: Padova, Italia
Committente: Privato
Anno: 2022

Ristrutturazione di un’abitazione unifamiliare degli anni ‘50

Localizzazione: Padova, Italia
Committente: Privato
Anno: 2022

Il progetto prevede la completa ristrutturazione di un’abitazione unifamiliare sita fuori dal centro storico della città e caratterizzata da un profondo legame con il giardino che la circonda.

La casa è stata costruita nei primi anni ’70, “classicamente” con i piani sfalsati, un portico che abbraccia la zona giorno ed è definita da un rivestimento in mattoni e da profonde cornici in calcestruzzo faccia vista.

Il giardino, “inaspettato” all’ingresso, si apre attraverso le grandi finestre del soggiorno con lo stupore di chi per la prima volta entra in casa e prosegue con il parco confinante portando lo sguardo verso un orizzonte lontano, in una dimensione più bucolica che urbana.

La volontà progettuale del preservare dei materiali esterni esistenti non pregiati, ma equilibrati e ben calibrati è stata chiara fin dal primo momento.

Se l’esterno rimane quello di un tempo, l’interno viene svuotato e rimodulato sulle nuove esigenze e sulle finestre esistenti con l’inserimento di pochi materiali che definiscono l’ambiente domestico e i diversi ambiti.

Nella zona giorno il cemento a pavimento plasma uno spazio unico e continuo che ruota attorno al volume centrale, rivestito in olmo naturale, contenente il camino.

Il mobilio fisso è volutamente molto compatto e caratterizzato da molti pieni e pochi vani “a vista” al fine di definire un ambiente pulito ed essenziale; le colonne della cucina “spariscono” nel muro e lasciano spazio alla grande isola centrale che divide la parte tecnica dalla zona pranzo.

Il legno d’olmo ritorna nei gradini che portano al reparto notte composto da quattro camere, i servizi e dallo studio; quest’ultimo è uno degli ambienti più piccoli della casa dove lo spazio viene massimizzato dal progetto.

Qui viene disegnato un sistema di “tatami a più livelli” per permettere di sfruttare anche lo spazio sopra la scala, un tempo relegato a deposito valige, e si apre un piccolo lucernario che ribalta le gerarchie dello spazio e crea un’inaspettata vista privata verso il cielo; lo studio diventa un luogo dove poter pensare in ogni posizione lasciando la libertà al corpo di seguire l’immaginazione.

La seconda nuova finestra è quella che cambia completamente lo spazio del seminterrato originariamente poco ospitale, con soffitti bassi e bocche di lupo come uniche fonti luminose.

Con un gesto semplice si decide di “portare il giardino all’interno”; viene abbassato il pavimento del seminterrato e creata una rampa che dolcemente collega l’ambiente più “inospitale” con il cuore della casa: il giardino.

Esternamente l’intervento prevede la realizzazione di una piscina interrata posta a lato delle due magnolie esistenti e rivolta verso il sole e il parco.

Lo studio della vegetazione tende a preservare le alberature esistenti e ad aggiungere alcune essenze in armonia con il contesto; l’illuminazione puntuale è volta alla definizione della vegetazione dal basso e con l’utilizzo di ottiche direzionali si crea una sospensione tra luce ed ombra.

La piscina, nella notte, diventa una lanterna silenziosa la cui luce si muove filtrata dall’acqua seguendo le foglie e il vento.

casamattoni-distecnico-1
casamattoni-distecnico-2
Slide precedente
Slide successiva

Team

 Architetti Cellini / Progetto e Direzione lavori

Foto

Alessandra Bello